TEATRO CONGRESSI PIETRO D'ABANO
LA MAGIA DEI SOGNI REALIZZATI
Due serate di teatro, musica, cabaret e mimo con qualificati artisti da tutta Italia
In occasione del 2° Convegno Internazionale “E vietato uccidere la mente dei bambini”, il Centro Studi Giovanni Calendoli rende omaggio a due grandi artisti
che si sono dedicati anche allo spettacolo destinato ai bambini e ai ragazzi.
Prima dello spettacolo il prof. Giovanni Ponchio, Sindaco di Abano Terme, conferirà il Sigillo della Città.
11SETTEMBRE 2003 ore 21,00
UNA VITA PER FAR CRESCERE CON L’ARTE
Omaggio a Luciano Castellani
A ricordare Luciano Castellani con vari interventi artistici saranno presenti:
Maurizio Azzurro, attore - Caserta
Silvia Barbieri, attrice, autrice e regista - Bergamo
Paolo Capodacqua, compositore - Avezzano
Carlo Formigoni, attore, autore e regista - Ostuni
Mario Fracassi, regista – Pescara
Roby Gordon, prestigiatore - Padova
Daniele Griggio, attore - Prato
Antonio Guida, attore e regista- Salerno
Stefano Medici, musicista - Padova
Nuccio Messina, direttore di “Prima Fila” - Torino
Claudio Messini, attore e cantante - Villafranca
Anna Paganini Bresaola, attrice e cantante- Villafranca
Renata Rebeschini, attrice, autrice e regista - Padova
Marco Renzi, attore e regista - Fermo
Roberta Sandias, autrice e attrice - Napoli
Alberto Santucci, attore – Avezzano
Lucia Schierano, attrice - Padova
Franco Simoni, burattinaio - Ferrara
Renata Zamengo, attrice e regista - Roma
LUCIANO CASTELLANI
Autore e regista teatrale, Ideatore, Fondatore e Segretario Generale dell’Istituto di Sperimentazione e Diffusione del Teatro per i Ragazzi e Giovani (unica realtà italiana), creatore e Direttore del Centro Studi Giovanni Calendoli, anima del Teatroforum - per un teatro d’arte, Luciano Castellani ha donato l’intera vita al Teatro. Uomo di profonda cultura, grande promotore del teatro per ragazzi, Luciano lascia una straordinaria eredità culturale e umana. Castellani era convinto della funzione educativa e formativa che un teatro di qualità può avere sui giovani e giovanissimi.Proprio per dimostrare questo ha fermamente voluto un Convegno internazionale in cui Scienza e Teatro potessero discutere e lavorare fianco a fianco per aiutare nel modo migliore la crescita culturale ed intellettuale dei ragazzi. E c’è riuscito.
INGRESSO LIBERO
12 SETTEMBRE 2003 ore 21,00
CORPO E TEATRO ELEMENTARE
Omaggio a Michele Monetta
A coadiuvare Michele Monetta, saranno presenti Maurizio Azzurro, Camilla Bellani e Olga Cera, insieme accompagneranno il pubblico presente in sala in un percorso assai particolare, alla scoperta dell’arte del mimo e della maschera. Sarà anche un’occasione per imparare a conoscere la correlazione tra corpo e pensiero, fisicità ed emozioni, per capirne le pulsioni, le reazioni, gli effetti. Il mondo dell’arte diviene momento di scambio, di riflessione, di divertimento.Gli stessi spettatori saranno, in alcune situazioni,coinvolti in un suggestivo e magico gioco teatrale.
MICHELE MONETTA:
Gli studi di Architettura gli creano un interesse particolare per la scenografia e lo studio del corpo, quindi, dopo essersi preparato in recitazione e pantomima a Roma, si trasferisce a Parigi e per tre anni studia mimo con Etienne Decroux, il più grande maestro di mimo moderno, si perfeziona all’Ecole dramatique con Wasson e Soum e si specializza in Pedagogia teatrale con Monika Pagneux. Da quasi trent’anni è regista, attore, mimo, coreografo; ha lavorato in grandi produzioni, con i più qualificati registi e nei Teatri più importanti, dal San Carlo di Napoli alla Scala di Milano. Ha fondato, tra l’altro, la scuola di mimo I.C.R.A. e quella d’arte drammatica e scenica L.E.D.A., è docente di Maschera e Commedia dell’Arte all’Ecole de Danse di Maurice Bejart, in Svizzera, ha condotto workshop di mimo al teatro Eurasiano di Eugenio Barba e insegna Maschera e Mimo all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.
COMUNICATO STAMPA
2° CONVEGNO INTERNAZIONALE
“E’ VIETATO UCCIDERE LA MENTE DEI BAMBINI”
Il Centro Studi G. Calendoli di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Padova, nonché del Comune di Abano Terme ha organizzato per i giorni 11, 12 e 13 settembre 2003 presso il Teatro Congressi “Pietro D’Abano, il 2° Convegno Internazionale dedicato alla psicologia infantile, in particolare all’influenza dello spettacolo sui minori ed ai suoi abusi. L’Istituto Sperimentazione e Diffusione del Teatro per i Ragazzi e Giovani – Centro Studi Giovani Calendoli – è nato ventidue anni fa dall’esigenza di studiare, sperimentare e creare alternative, per alimentare le giovanissime menti con un “cibo mentale” sano, naturale antidoto contro i guai provocati dalla spettacolazione idiota, che produce un’infanzia sempre più omologata, standardizzata, mortificata. Ambiti apparentemente distanti, quali il mondo della scienza e il mondo dei media s’incontreranno quest’anno per una riflessione a tutto campo, nella quale si affronteranno le problematiche relative all’infanzia sempre più violentata. Scienza e Istituzioni in antitesi con la cattiva informazione, lo spettacolo delle immagini. Se la rapida evoluzione delle comunicazioni di massa ci ha messo di fronte ad un radicale cambiamento delle mentalità e dei comportamenti delle persone, prendiamo atto che tra queste persone ci sono anche i bambini. Un Paese come il nostro, dovrebbe educare il suo pubblico, ed in particolare i bambini, al gusto, sviluppare la loro conoscenza della lingua italiana ed accrescere il loro spirito critico. Purtroppo il palcoscenico dei mass-media è spesso colmo di banalità e “spettacolazioni” idiote. E consentiteci pure questo neologismo linguistico. Tutto è divenuto spettacolo, dalla morte in diretta di un poveretto che si getta dal quindicesimo piano alla condanna prima della conclusione delle indagini preliminari di una madre presunta omicida; dalle recenti immagini propinate dai mass-media sulle cruenti stragi belliche ai videogiochi inneggianti la guerra nel Golfo o peggio ancora al fumetto di Erika e Omar. Tutti questi messaggi straviziano sul piano della violenza, peccando sullo stesso valore comunicativo, ma acquistano solo una forte produttività commerciale. Vogliamo chiederci finalmente cosa metterà quest’anno nello zainetto della sua mente il nostro bambino all’ingresso nella scuola? Vogliamo chiederci se insieme ai centomila atti di violenza, ventiquattromila spot e perlomeno ottomila omicidi, la sua intelligenza,la sua sensibilità, maturità ed il suo modo di pensare al futuro non siano stati minati in parte proprio dalle “spettacolazioni”? E come non pensare quanto ciò possa incidere sul rapporto genitori-figli, insegnante-allievo? Noi siamo certi che la difficoltà di convivenza nella quale i bambini e gli adulti si scontrano, si debba anche alle spettacolazioni. Si dà per scontato che varie scienze debbano interagire, più risorse sociali debbano incontrarsi per costruire insieme sinergie positive. Oggi con questo convegno l’obiettivo si spera venga raggiunto: personalità del mondo della scienza, autorevoli esponenti delle Istituzioni, prestigiose presenze dello spettacolo e del teatro di prosa, finalmente insieme per far fronte comune contro le irresponsabilità di pubblicitari, direttori di palinsesti televisivi e autorità competenti al controllo. Insieme per dimostrare che la Scienza, l’Informazione, il Teatro di prosa e le Istituzioni tutte, si riconciliano finalmente con l’infanzia, riappropriandosi così della vita tutta e ridando senso all’esperienza dell’uomo.