Teatro Ragazzi G. Calendoli ONLUS

Teatro Ragazzi G. Calendoli ONLUS Padova

TESTIMONIANZA ODA TEATRO

Il nostro Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi

Per prima cosa ci presentiamo: siamo la compagnia teatrale Cerchio di Gesso di Foggia, fondata da Carlo Formigoni, che opera nel campo del teatro di nuova tradizione e per le nuove generazioni dal 1991. Da tre anni al marchio Cerchio di Gesso si è aggiunto Oda Teatro, che è la struttura di trecento posti che la compagnia gestisce. Adesso, caro lettore, dirai: Facile credere in voi! e noi vi rispondiamo: “Oggi si, ma di certo non lo era quel lontano giorno in cui Renata Rebeschini e Luciano Castellani si recarono in una scuola di uno sperduto paesino del Tavoliere foggiano, nel cui corridoio, rappresentavamo Ivan, Cavaliere del Leone, per la regia di Carlo Formigoni”. Se sei pronto a stupirti concedici qualche minuto. Erano anni che il nostro organizzatore inviava richiesta di partecipazione al noto Festival di Padova ma mai avevamo avuto occasione di mostrare un nostro lavoro e “Proprio oggi, che siamo in una situazione che di teatrale non ha nulla, vengono a visionarci!” Lo spettacolo si tiene in un corridoio del secondo piano di una piccola scuola elementare. Comincia. I bambini sono seduti per terra, nelle aule contigue si svolge regolarmente l’attività scolastica, tra urla e bambini che strillano. I più discoli ricordano quel giorno come una delle giornate più divertenti della loro carriera scolastica, infatti la loro punizione, in seguito ad una marachella, di restare fuori dall’aula, si trasformò per magia, in una giornata di teatro. Da una aula una piccola bambina esce per recarsi alla toilette, che si trovava alle spalle dello spazio scenico. Che grande opportunità, per quella piccola, trovarsi, sia pure per un attimo, in scena, tra cavalieri duellanti e dame innamorate e via di corsa a riferirlo a tutta la classe, dando inizio ad una vera e propria processione di bambini tra la classe ed i bagni. Lo spettacolo viene comunque portato a termine tra la gioia e gli applausi del pubblico, ma il nostro organizzatore è di pessimo umore. Ecco il momento tanto temuto: gli organizzatori del festival che si avvicinano agli attori. Come spiegare loro le difficoltà che in alcuni paesini ci sono per rappresentare uno spettacolo! Renata Rebeschini esordisce con un: ”Bravi!” che si tradusse successivamente in un invito a partecipare al Festival! Caro lettore la partecipazione al Festival di Padova rimane una esperienza indimenticabile per una compagnia. Tutto sembra far parte di un meccanismo che negli anni ha raggiunto grande perfezione nell’accoglienza, nell’organizzazione e nella serietà professionale. Anche il pensiero di Luciano Castellani: “un teatro per bambini in ogni città” è entrato a far parte del nostro manifesto culturale. A lui si deve il grande successo della convention “È Vietato Uccidere la Mente dei Bambini”. Oggi il Festival è anche un’importante vetrina che dà possibilità di far circuitare gli spettacoli in altre piazze d’Italia. Tutto ciò rende il Festival un modello di riferimento nazionale per il teatro ragazzi. Non possiamo fare a meno di menzionare il meraviglioso pubblico di bambini, un pubblico caloroso ed esperto allo stesso tempo, che dopo ogni spettacolo viene ad abbracciarti e chiederti l’autografo, il vero premio del Festival.  Il Cerchio di Gesso ha avuto la fortuna di ripetere l’esperienza per ben quattro volte. Caro lettore, utilizziamo la parola esperienza non a caso, perché quella che a Padova abbiamo vissuto ha contribuito ad arricchire il nostro lavoro. Cerchio di Gesso-Oda Teatro porta i suoi spettacoli in giro in tutta Italia ed il Festivaldi Padova, unico vero festival di teatro per ragazzi in Italia, è una tappa importante e di grande livello. 

Caro lettore, tra la miriade di aneddoti appartenenti alla manifestazione ci teniamo a dirti che ci vantiamo di aver portato in scena, al Festival, il primo nudo “integrale” di uomo in uno spettacolo per bambini! Il cavaliere Ivan, in seguito alla sua perdita di senno, si ritira in un bosco e perde i vestiti. Precisiamo: l’attore rimane nudo ma vestito di un costume color pelle, e la sua “vergogna” altro non è che il dito di un guanto di gomma… immaginate le risate del pubblico!”. Caro lettore, ti chiediamo scusa se con delle semplici parole non siamo in grado di descrivere tutti i nostri ricordi e le nostre emozioni che caramente custodiamo nei nostri cuori. Cari Amici dell’Istituto, adesso ci rivolgiamo a voi. Il Cerchio di Gesso - Oda Teatro vi ringrazia sinceramente di averci offerto l’opportunità di scrivere alcune righe dei vostri 25 anni di storia. Sappiamo che state andando incontro a delle difficoltà ma vi preghiamo di lottare, con tutte le vostre capacità e ve lo chiediamo, a nome dei piccoli grandi spettatori del festival, affinché non si sentano traditi ed ogni anno un sorriso torni a splendere sui loro volti. Concludiamo ringraziando tutto quello che per noi è il Festival di Padova: l’istituto, il Centro Studi Calendoli, Ottavia Piccolo e Emanuele Luzzati direttori artistici dell’iniziativa, l’inarrestabile Renata Rebeschini, il cui carisma costituisce forma e sostanza del festival, Micaela Grasso sorridente sempre, anche nei momenti difficili, l’Orto Botanico per averci dato un pezzo di Giardino dell’Eden dove trovare la giusta concentrazione prima di ogni spettacolo, l’Isola di Caprera per averci deliziato con i sapori e la cortesia del Veneto, i Portici del Centro Storico per averci offerto riparo nelle giornate di pioggia, la Cappella degli Scrovegni per averci reso piccoli di fronte all’immensità di Giotto, Sonia per la sua compagnia, Chiara per i suoi mitici racconti, Maurizio per la sua simpatia, Mimmo, il gigante buono, per averci aiutato a scaricare un pezzo di scenografia pesantissimo, S. Antonio per averci protetto, il Teatro Antonianum nel quale di notte trovano riposo tutti i personaggi generati dalla fantasia dei bambini e che noi proporremmo come “Patrimonio della Città di Padova”, Fratel Peruzzo, il fratello gesuita, che sempre puntuale ci ha accolti con un dolce sorriso, gli Applausi dei Bambini che hanno ripagato gli attori dei loro sforzi, la Giuria, anche se non ci ha mai premiati… mai dire mai (ma è già un premio essere stati selezionati), ed infine colui che ci ha trasmesso il suo amore per il Festival e per la città di Padova, colui che un giorno di tanti anni fa, in quel freddo corridoio di una piccola scuola di un piccolo paese sperduto nella piana del Tavoliere, con un sorriso ci disse: “ Bravi, siete dei professionisti”.

Davvero, davvero grazie Luciano.

Compagnia teatrale

Cerchio di Gesso - Oda Teatro

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